Da 5 anni

Perché piove? Che cosa c’è sottoterra? Perché il mare è salato? A cosa servono i fiori? Gli animali giocano? Di cosa è fatto il cielo? E le persone?

Tra la fine della scuola materna e il primo ciclo della primaria i bambini iniziano a porre molte domande sul mondo che li circonda manifestando una prima scintilla di curiosità scientifica. Per sostenere e incanalare la loro voglia di sapere è importante dare risposte accessibili, non troppo articolate e che soddisfino la loro curiosità. 

In questo libro un mix di 50 domande: quelle che farebbero i bambini, ma anche altre, pensate per accrescere la loro conoscenza scientifica e altrettante risposte semplici ma esaustive, divise in 8 sezioni: il mondo, il paesaggio, il mare, le piante, gli animali, le persone, il tempo atmosferico, lo Spazio.

Leo e Tea, leggere e contare col naso all'insù di Rossella Grenci  (Ouverture edizioni)

Imparare a leggere, scrivere e far di conto è una grande avventura che inizia poco alla volta, un passo dopo l’altro. Il bambino e la bambina vanno accompagnati su questa strada con la delicatezza che riserviamo alle occasioni importanti della vita e con tutti gli accorgimenti che possono rendere questo apprendimento un momento di curiosità e di nuove conquiste.

Questo è un libro che va letto ma anche mimato e giocato, con le mani, con tutto il corpo.

È molto più di un albo illustrato: è la prova che è possibile avviare la lettura tramite l’immaginazione, prima porta verso gli apprendimenti, e vuole contribuire a gettare le basi, in modo ludico e immaginativo, dei primi conteggi.


Della stessa autrice, anche il testo per genitori: Mio figlio è dislessico.

Stanno arrivando di Sylvie Neeman e Albertine  (Fatatrac)

Mostri, fantasmi, lupi, orchi, animali spaventosi? Chi sta arrivando?

Una donna attende impaurita l'arrivo di queste bestie spaventose.

E se in realtà fossero solo......dei bambini?

E se colei che attende in realtà fosse solo......un'insegnante?


Un albo illustrato che parla del rientro a scuola in maniera GENIALE! E se non fossero solo i bambini a tremare al pensiero di rivedere insegnanti e di ritornare a scuola?

La ricchezza di aggettivi e la delicatezza del testo mi hanno letteralmente lasciato senza parole.